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F1 | GP Qatar 2021: guida e analisi pista Losail International Circuit

Un tracciato con un rettilineo lungo oltre un chilometro, costituito da curve veloci e cambi di direzione. Analizziamone le caratteristiche

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A una settimana di distanza dal gran premio del Brasile che si è disputato presso l’Autodromo Carlos Pace di San Paolo e vinto da Lewis Hamilton, questo fine settimana la Formula Uno farà tappa in Qatar per il ventesimo appuntamento iridato stagionale. Si tratterà della prima volta che la F1 gareggerà al Losail International Circuit, dal 2023 la pista qatariota sarà presente in pianta stabile nel calendario grazie a un accordo decennale siglato due mesi fa.
I lavori per la realizzazione dell’impianto sono iniziati a fine 2003 con una spesa di 58 milioni di dollari e si sono conclusi in meno di un anno grazie al proficuo impegno delle mille persone che hanno lavorato al progetto. L’autodromo fu inaugurato il 2 ottobre 2004 in occasione del gran premio del Qatar del Motomondiale. Oltre alla MotoGP, Moto2 e Moto3, sulla pista di Doha hanno gareggiato anche la Superbike e la GP2 Asian Series nel 2009. Hulkenberg vinse gara 1, Perez gara 2.
La distanza di gara prevista per il gran premio è di 57 giri, pari a un chilometraggio complessivo di 306,660 chilometri. Dalle simulazioni, il tempo sul giro dovrebbe attestarsi tra l’1:28 e l’1:32. I crono di percorrenza di ciascun settore dovrebbero essere i seguenti: 29.900 (S1), 31.800 (S2), 28.470 (S3). Il tracciato è lungo 5380 metri ed è composto da sedici curve, delle quali dieci a destra e sei a sinistra. In fondo al lungo rettilineo dei box della lunghezza di 1068 metri, vi è la curva 1, una destra da affrontare in quarta marcia a 139 km/h, alla quale segue il cambio di direzione verso sinistra per la curva 2, da percorrere con la medesima marcia a 162 km/h.
Successivamente vi sono verso destra tre curve in successione: curva 3 (6a, 239 km/h) e in seguito un breve allungo antecedente alle curve 4 (5a, 199 km/h) e 5 (4a, 147 km/h). In seguito alla cinque vi è il tornante verso sinistra della curva 6, da affrontare in seconda marcia a 74 km/h, che rappresenta il punto di frenata più impegnativo del Losail International Circuit. Le monoposto decelerano da 258 km/h a 98 km/h in 2,47 secondi nello spazio di 103 metri. Il delta di velocità è di 160 km/h, la decelerazione di 4,2 G.
Dopo, vi è un breve allungo che porta alla curva 7 verso destra, che i piloti percorrono in quarta marcia a 142 km/h, in seguito alla quale vi è nella direzione opposta la curva 8 (5a, 205 km/h) e successivamente la curva 9 verso destra, da affrontare in pieno in sesta marcia a 253 km/h. Alla nove segue la curva 10, una sinistra da affrontare in terza marcia a 117 km/h parzializzando subito l’acceleratore superato il punto di corda dato che l’uscita della curva è ad ampio raggio.
Il seguente curvilineo verso sinistra della curva 11, da percorrere in pieno in sesta marcia a 246 km/h, che porta alla tripla destra delle curve 12 (6a, 238 km/h), 13 (6a, 249 km/h) e 14 (6a, 257 km/h). Successivamente vi è il cambio di direzione verso sinistra della curva 15, da affrontare a 237 km/h in sesta marcia, alla quale segue la frenata della curva 16. L’ultima curva della pista mediorientale è una destra da affrontare in quarta marcia a 148 km/h, la cui trazione in uscita immette sul rettifilo d’arrivo lungo il quale è possibile usufruire dell’unica zona DRS del tracciato di Losail.

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